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Scopri 5 cose da fare a Parma in un giorno con le amiche

Parma è la città perfetta per un weekend o una gita domenicale tra amici per rilassarsi, godersi la cultura e soprattutto l’enogastronomia.

Parma città della musica

“Non c’è amore più sincero dell’amore per il cibo” (George Bernard Shaw) Inizio subito con una frase che, io e sono certa molte di voi, condivideranno. Perché questa frase? Perché la città di cui parlo oggi ha molte sfaccettature culturali e enogastronomiche imperdibili. Sto parlando di Parma.

PARMA UNA CITTA’ DOVE POTERSI TRASFERIRE

Città per millennials

Non è la prima volta che la visito, c’ero già stata anni fa, prima della pandemia. Ora ci sono voluta tornare, per due motivi; Il primo è che mi mancava. Avevo proprio voglia di visitarla di nuovo e in modo più approfondito e anche per scoprire dei posti caratteristici dove fermarmi a mangiare. Il secondo motivo ammetto che l’ho fatto anche per voi, volevo darvi dei suggerimenti in caso aveste voglia di visitarla in una giornata insieme alle amiche come ho fatto io.

 

 

Entrambe le volte che sono andata ho avuto la stessa piacevole sensazione, mi sono sentita a casa. Come donna mi dà un senso di sicurezza e mi fa sentire tranquilla di poter girare senza ansia. Inoltre Parma la sento proprio una città alla mia portata.

 

Per farla breve, trovo che sia una località perfetta non solo da visitare ma anche da viverci. Insomma si potrebbe valutare un Vadomanontorno letterale. 

Parma città culturale

Perché proprio Parma come città da vadomanontorno

Ci sono molti motivi per cui suggerisco di valutare la possibilità di un trasferimento effettivo. Uno di questi motivi è che si tratta di un posto ricco di particolarità interessanti. Come ad esempio è sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, è considerata la città della musica, è una città universitaria, è sede del reparto investigativo più importante del Nord Italia i famosi RIS di Parma (per noi legata affettivamente anche dall’omonima serie tv) ed infine è tra le città della Food Valley.

Arrivati a questo punto la sensazione è che già solo così può bastare per avere voglia di visitarla, ma io voglio darvi qualche suggerimento in più per rendere la vostra gita ancora più unica.

Cose insolite da fare a Parma

Tour musicale della città

Giuseppe verdi

Parma ha un rapporto speciale con la musica, infatti è soprannominata “La Città della Musica”. Questo soprannome deriva da molti motivi, uno su tutti è che ha dato i natali a Giuseppe Verdi, o meglio in realtà è nato in provincia di Parma. Comunque la musica accompagna da sempre questa città, tanto da avere un percorso storico davvero ricco e pieno di arte musicale.

Ne è un esempio il Teatro Regio, voluto da Maria Luigia ( imperatrice e consorte di Napoleone I e duchessa a Parma).e Iinaugurato nel 1829. Ancora oggi è uno dei teatri più rinomati al mondo.

Altri itinerari legati alla musica sono:

  • l’Auditorium Paganini,
  • la Casa della Musica,
  • la Casa natale e Museo Arturo Toscanini,
  • la Casa del Suono (gratuito tutto l’anno)

Esiste persino un itinerario creato dall’ente del turismo per fare un tour immersi nel suono, scoprilo qui.

Scorpi tutte le botteghe più antiche

botteghe antiche

Sapevate che il Comune di Parma ha istituito un Albo delle Botteghe storiche della città? Ebbene sì, questo ha permesso di promuovere e valorizzare le attività artigianali e commerciali storicamente presenti sul territorio. In questo modo chiunque vorrà potrà conoscere le migliori tradizioni del commercio, della ristorazione e dell’artigianato della città. Pensate che la più antica risale al 1897. 

 

Ce ne sono davvero tante e tutte hanno ancora l’insegna originale. Un modo diverso, divertente e insolito per fare shopping. Per conoscere l’elenco completo leggi l’articolo qui.

la food Valley un tour enogastronomico imperdibile

Partiamo col capire che cos’è la Food Valley. Si tratta di un’area limitata che comprende un territorio e città particolarmente fertili che danno origine a prodotti gastronomici tradizionali, considerati la culla culinaria nazionale e che diventano addirittura noti in tutto il mondo.

 

 

In Italia, la Food Valley si trova nella Pianura Padana, in particolare nella regione Emilia Romagna. Comprende l’area che va da Parma a Modena. In quest’area ci sono eccellenze che meritano il nome di Food Valley: sono registrati una trentina di prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e Indicazione Geografica Protetta (IGP). Inoltre, sono oltre duecento i prodotti considerati “tradizionali” tanto da essere riconosciuti a livello globale.

Nella Food Valley si trovano diversi ristoranti e musei del cibo che promuovono questi tipi di prodotto. I Musei del Cibo si trovano tra Parma e Reggio Emilia, sono otto musei dedicati alle eccellenze agroalimentari del territorio della Food Valley.

 

 

 

Qui si può scoprire la storia e le origini dei nostri prodotti, nonché i metodi di coltivazione e produzione di ciò che arriva sulle nostre tavole. C’è un’ampia scelta tra:

  • Museo Del Pomodoro 
  • Museo Del Fungo Porcino 
  • Museo Della Pasta 
  • Museo Del Parmigiano Reggiano 
  • Museo Del Culatello 
  • Museo Del Prosciutto Di Parma

Pranzo tipico della Food Valley

tortelli erbette burro fuso parmigiano reggiano

Esiste un vero elenco di ristoranti e agriturismi che promuovono la Food Valley. Lo scopo è, come detto prima, quello di far conoscere i prodotti locali di cui sono tra l’altro molto orgogliosi. D’altronde come dargli torto. Il mio ristorante di fiducia per questo è il Gallo d’Oro.

 

 

Appena arrivata qui ho deciso di concedermi un buon antipasto fatto con antipasto di salumi misti con Prosciutto di Parma (il must have ovviamente) e salame felino. Tutto accompagnato dalla torta fritta (conosciuta anche come gnocco fritto). Dopodiché come primo ho scelto i tortelli alle erbette con burro fuso e parmigiano reggiano. Immancabile il vino locale, un rosso frizzante questa volta, sto parlando del Lambrusco.

Merenda con la Duchessa di Parma

duchessa di parma

Merenda ma anche colazione, non vogliamo rinunciare comunque a un qualcosa di dolce durante la giornata. Io poi adoro i dolci quindi, per i nuovi che approdano qui, vi dico subito che spesso vi parlerò anche di pasticcerie. Come la Duchessa di Parma non è una presenza femminile che vi accompagna per un tè coi pasticcini ma direi piuttosto che l’assaggerete proprio.  Sì avete capito bene, la Duchessa di Parma si mangia essendo uno dei dolci più tradizionali della città. 

 

La sua esistenza la dobbiamo sempre all’Imperatrice Maria Lugia, che avendo origine austroungarica, portò la sua tradizione culinaria nella città. Questo dolce è fatto da tre dischi di frolla preparata con la farina di nocciola e un ripieno di crema pasticcera al cioccolato e zabaione. Una bomba di gusti e calorie, ma ragazze non ve ne pentirete affatto.

 

Comunque questo non è l’unico dolce dedicato all’Imperatrice, nella tradizione di Parma, ne esistono altri come i tortelli di Maria Luigia e la torta di Maria Luigia. Insomma un tuffo nel passato fatto con gusto avendo anche l’imbarazzo della scelta. 

 

Ma dove poter assaggiare queste prelibatezze? Io vi suggerisco la Pasticceria Bombé.

Street food emiliano

Se siete di passaggio o volete comunque provare lo Street Food locale vi consiglio di andare da La Prosciutteria, c’è sempre un po’ di coda ma ne vale la pena. Ho assaggiato un panino con il vero Prosciutto di Parma. Io un prosciutto così buono non l’avevo mai mangiato in vita mia e a ragion veduta.

Consigli utili

vie storiche di parma

Come sopra citato sicuramente è una città da visitare in compagnia di amici con cui condividere la spesa, divertirsi e assaporare tutto ciò che Parma ha da offrire, dagli aspetti culinari a quelli culturali. Se si ha la possibilità è meglio fermarsi più di un giorno facendo magari rientrare la prima domenica del mese, dato che molti i musei aderiscono all’iniziativa dell’ ingresso gratuito.

 

Che ne dite di un bel tour in tutta la Food Valley? Siete mai stati a Parma? Raccontate nei commenti le vostre esperienze in questa città. Seguitemi sui miei profili social.

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