3 EFFETTI COLLATERALI DELLE VIAGGIATRICI SOLITARIE
Care Millennials, con questo articolo mi è venuta un po’ voglia di tornare alle origini, al mio primo blog che era una sorta di diario online. I lettori più “anziani” di questa pagina si ricorderanno sicuramente. Sì, perché vorrei spiegarvi come viaggiare da sola significa poi dover affrontare degli effetti collaterali, avete letto bene, adesso vi spiegherò perché.
Partiamo dalla solita filippica del “quanto è difficile essere donna in questo mondo”, già non è una frase femminista è davvero la realtà, considerando anche tutte le notizie di cronaca che si sentono e che sì sono vere ma fanno anche del terrorismo psicologico su ognuna di noi direi che lo possiamo dire forte: VIAGGIARE DA SOLE SEMBRA ESSERE IMPOSSIBILE.
Io però vi dico, andando contro ogni aspettativa, che viaggiare da sole è possibile e meritiamo di farlo. Questo che vi scrivo non è un grido o una lotta alla libertà di genere sia chiaro, ma bensì un post che vuole spiegare che uscire dalle solite convenzioni sociali aiuta a maturare e a vedere le cose da un punto di vista più equilibrato. Leggi l’articolo fino in fondo e scoprirai i tre effetti collaterali delle donne che viaggiano da sole.
VIAGGIO DA SOLA PERCHE’
In questo blog e chi mi conosce sa che cerco sempre di dare consigli su viaggi e itinerari per viaggiatrici millennials da fare soprattutto con le amiche, ciò non toglie che, come anche specificato nella mia stessa biografia di Instagram, questi stessi consigli possono adattarsi benissimo a qualsiasi viaggiatrice solitaria. So bene che organizzarsi con altri non è sempre facile, soprattutto arrivate alla nostra età perché molte di noi hanno una situazione familiare diversa l’una dall’altra. Per chi è single, come me, può diventare complicato perché di sicuro non abbiamo voglia di passare i weekend in casa, così come le vacanze. Ecco che sorge la necessità di “imparare” l’arte di cavarsela da sole, che per intenderci è tutto di guadagnato e passo dopo passo vedremo come. Il motivo per cui ho iniziato a viaggiare da sola è stato proprio questo, in primis la necessità dovuta alle circostanze.
Le circostanze però non dovrebbero essere l’unico motivo per cui viaggiare da sole. Ecco perché non mi voglio rivolgere solo alle donne che sono single ma voglio parlare di questo a tutte, che siano mogli, mamme, ecc… viaggiare da sole fa bene, almeno una volta nella vita è da provare.
VIAGGIARE DA SOLA QUANDO SI è FIDANZATE
Essere impegnati in una relazione non vuol dire non avere i propri spazi, ecco che un buon suggerimento potrebbe essere quello di farsi un viaggio da sole. Viaggiare da sole potrà farvi staccare la spina dalla quotidianità, vi aiuterà a scoprire voi stesse e a consolidare le vostre relazioni perché a volte la lontananza può far bene. Quando le cose belle sono sempre sotto mano si possono dare per scontate ecco perché sentire la mancanza di qualcuno di importante può darci una scossa in più. Il rischio anche di fare le cose sempre in due è che si perde la propria individualità che, a mio avviso, rende la coppia più completa e forte. Può sembrare un controsenso ma non lo è, le coppie che riescono a completarsi sono fatte da individui che sanno cosa vogliono, che da soli riescono a realizzare progetti e insieme riescono a realizzare grandi progetti. Questo vale per entrambi, ecco perché sono certa che di tanto in tanto un viaggio solitario può solo rigenerare.
EFFETTI COLLATERALI QUANDO SI VIAGGIA DA SOLE
Ed eccoci arrivate all’argomento fondamentale di questo articolo, ovvero gli effetti collaterali. Sono molti in realtà e strettamente colleganti a quanto detto in precedenza. Partiamo dal presupposto che, un’esperienza del genere, è fattibile e alla portata di tutte ma che comporta delle conseguenze. Principalmente sono tre: 1) aiuta a maturare 2)aumenta l’autostima 3) stimola il nostro cervello.
Vediamo caso per caso in che modo viaggiare da sole può essere una scelta saggia.
1-Viaggiare da sole aiuta a maturare
2-Aumenta l’autostima
3-Viaggiare da sole stimola il nostro cervello
Partiamo dal primo effetto collaterale, ebbene sì viaggiare da sole aiuta a maturare. Questo perché inevitabilmente viaggiando in solitaria ci si deve confrontare con altri, chiedendo informazioni, facendo nuove esperienze e di conseguenza allargando le proprie amicizie che magari vivono una realtà diversa da quella a cui siamo abituati.
Aumenta anche l’autostima, perché può succedere durante un viaggio un imprevisto o un cambio di orario ed sarà quindi obbligatorio imparare l’arte del problem solving.
La soddisfazione che si prova quando tutte sole riusciamo a risolvere disguidi e problemi è indescrivibile. Si impara così ad apprezzarsi di più e a scoprire qualità di noi stesse che nemmeno immaginavamo.
Ultimo ma non ultimo, viaggiare da sole stimola il nostro cervello. Gli esperti dicono che stando da soli si impara a curare più i dettagli, ad osservare e apprendere più informazioni e anche a creare legami di amicizia più duraturi. Tutti questi fattori permetteranno di arricchire la nostra mente e di essere ben preparate culturalmente. Alla fine di tutto questo possiamo dire che viaggiare da sole non solo aiuta a scoprire se stesse ma ci permetterà di tornare con una versione migliore di noi stesse.
COME SI FA A ORGANIZZARE UN VIAGGIO SOLITARIO?
Qui arriviamo alla domanda cruciale di tutto l’articolo. Perché chiaramente mi direte, “ok Jessy, questo è tutto molto bello ma in pratica come faccio a organizzarmi?” Niente paura, io e Erika (Blog Vitamintrip) abbiamo creato la guida perfetta dove potrete trovare tutti i dettagli per organizzare il vostro viaggio perfetto e in sicurezza. Basterà cliccare qui e seguendo le istruzioni avrete la vostra guida personalizzata per sempre.
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