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SCOPRI I SEGRETI DEL PONTE DI BASSANO: UNA STORIA AFFASCINANTE

Esplora i misteri e le curiosità nascoste del Ponte di Bassano in questa storia esclusiva della rubrica “Lo sapete che?” per un viaggio unico nel passato.

ponte di bassano

Ritorniamo carichi su questi schermi per parlarvi di una delle principali città venete e, a mio parere, anche tra le più affascinanti perché ricca di storia, cultura e panorami unici. E se per questo autunno appena sbocciato non avete ancora idea di quali mete visitare, ecco che Bassano del Grappa può fare sicuramente al caso vostro! Dopo aver conosciuto le curiosità, le bellezze e scoperto i luoghi più instagrammabili ne sarete innamorati.

 

 

La città degli Alpini

 

 

Iniziamo dicendo che anche questa città ha un simbolo che la differenzia da tutte le altre città, il suo esemplare Ponte Rosso, distrutto e ricostruito continuamente, più volte, a causa di guerre e inondazioni.

E no, non è il ponte dove si attaccano i lucchetti; al contrario è conosciuto per essere il ponte degli addii, delle foto degli sposi, dei “bacin d’amor”, dei canti degli alpini, dell’aperitivo “mezzo e mezzo” fino ad arrivare alla storica Grapperia Nardini, la più antica distilleria d’Italia, situata proprio all’ingresso del Ponte.

 

 

 

 

 

Ponte di Bassano “il Ponte della Passione”

 

 

 

vista dal ponte

La leggenda narra che tutti gli innamorati che si scambieranno un bacio passando per questo ponte, non si lasceranno mai. Quanto c’è di vero? Difficile definirlo, sta di fatto che si tratta di una pura e semplice leggenda! Di una cosa però siamo certi; qualche tempo fa era in uso una piccola ma dolce usanza, ovvero gli innamorati che attraversavano questo ponte, proprio per la credenza del “per sempre”, affidavano le proprie speranze amorose al ponte, incastrando tra le fessure dei bigliettini d’amore. Chissà come saranno andate a finire quelle storie d’amore?

Questo ponte, in realtà, ha diversi soprannomi. Questo perché, come detto prima, è un luogo che ha da raccontare talmente tanta storia, che ha vissuto tantissimi ruoli per tutti coloro che sono passati di là nel corso degli anni. Scopriamone insieme alcuni.

 

 

 

 

Il ponte senz’acqua

 

 

 

 

 

 

panorama da bassano del grappa

 

 

E’ veramente possibile immaginare un ponte senza che scorra acqua? Ebbene sì, a Bassano questo è capitato. Nel 1402 Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano cercò di deviare il corso del fiume Brenta per privare la città di Padova dei suoi traffici e delle sue difese; costruì quindi, a un centinaio di metri dal Ponte Vecchio, un nuovo ponte in pietra che, chiudendo le sue porte in legno, diventava una diga per dirottare il fiume verso Sandrigo.
Il Ponte di Bassano è rimasto all’asciutto per due anni, fino all’arrivo della Serenissima che fece distruggere il nuovo ponte, riportando tutto com’era originariamente.

 

 

 

 

 

Il Ponte che conserva ancora le ferite

 

 

 

 

 

ponte di bassano del grappa

Percorrendo il Ponte di Bassano è possibile vedere la facciata della Grapperia Nardini, sarà subito visibile il muro pieno di bucherelli. Non sono i segni delle due Guerre Mondiali e non è nemmeno la parete ad essere vecchia. Si tratta dei fori provocati dai pallettoni francesi, quelli risalenti alla Battaglia di Bassano fra l’Armata italofrancese, al comando del generale Napoleone Bonaparte, e l’esercito austriaco, le cui truppe furono distrutte.
Da qui, aggiungiamo anche, che si vede il punto panoramico più bello della città, perciò non dimenticate di scattare un selfie in questa postazione.

 

 

Una foto dalla “Stradina Segreta”

 

 

 

Da questo preciso punto sarà impossibile non amare la vista. Si tratta probabilmente del punto più romantico della città.  Questa vista la troverete in una piccolissima stradina interna il cui panorama è caratterizzato proprio dal Ponte Vecchio, molto vicino, che si trova sullo sfondo; inoltre da questa postazione potrai ammirare l’antico punto di attracco delle barche, ancora visibile sul fondo del fiume Brenta.

 

 

 

Una foto dalla Spiaggia di Anganaro

 

 

 

 

ponte vecchio bassano

 

 

 

Proseguendo verso la  “Stradina Segreta”,  per altri 300 metri circa, vi ritroverete in questo luogo circondato da natura. Viene chiamata la “spiaggia Anganaro” e proprio qui il fiume Brenta incontra la prima piccola diga composta da grandi massi, costruita per diminuire la velocità del flusso del fiume che a volte può risultare davvero travolgente. Molto bello il gioco d’acqua e la vista sul Ponte Vecchio situato a poche centinaia di metri di distanza.
Un luogo ideale anche per rilassarsi o fare un pic-nic, in particolar modo nel periodo estivo dove si può trovare un bel ricircolo di aria fresca e pura.

 

 

 

Foto dalla Terrazza

 

 

 

bassano

 

 

Ma se volete avere la panoramica completa allora non vi resta che raggiungere la terrazza vicino a Palazzo Sturm; ci si trova nella sponda rialzata del Brenta, precisamente in una graziosa terrazza abbellita da fiori e piante che faranno apparire le vostre foto, e non solo, uniche e magiche.
Cosa potrete ammirare da questo punto? Semplice, quattro elementi fondamentali: il Ponte Vecchio, ai lati del ponte le case che contribuiscono anch’esse a rendere unico il paesaggio, le acque limpide del fiume Brenta e, dulcis in fundo, le magnifiche Prealpi Venete. Per chi ama la fotografia, come noi, l’orario migliore è il tramonto. I colori di questo tramonto sono come un’opera d’arte su tela.

 

 

Foto al Ponte Nuovo e Foto al Ponte Vecchio

 

 

 

Il mio consiglio è quello di farvi un giro su entrambi i ponti dove poter avere due prospettive diverse ma in egual misura pazzesche. La differenza tra i due ponti sta proprio in questo, nella visuale e nel panorama.  Per godere appieno della vista offerta sicuramente dal Ponte Nuovo offre uno dei punti migliori.

Se invece volete cattura una foto dal Ponte Vecchio, simbolo per eccellenza di Bassano, guardate a nord dove il panorama si apre sulla Valsugana. Lo scenario è rappresentato dalle acque cristalline del fiume Brenta e a contornare il tutto, le Prealpi Venete. Lì sulla destra, tra quelle catene montuose si trova il Monte Grappa, teatro di scontri decisivi durante la Prima Guerra Mondiale.

 

 

L’ora dello Spritz

 

 

 

piazza bassano del grappa

 

Dopo avervi parlato delle curiosità sui due ponti e su quali sono i punti più instagrammabili, da bravi veneti (perché io, Elena, e il fotografo Marco che contribuiamo a questa rubrica siamo veneti D.O.P),  non ce ne andiamo senza aver bevuto un buono Spritz! Come anche in altre città italiane, anche qua a Bassano l’aperitivo è un must da non perdere.

Probabilmente l’aperitivo è considerato da tante persone come un appuntamento fisso, si può definire un rituale consolidato, un’occasione per ritrovarsi con gli amici, dopo un intera giornata lavorativa. Un’occasione per fare quattro chiacchiere e rilassarsi un po’. A Bassano del Grappa questa tradizione è di casa.  Spritz, Prosecco, Negroni o Americano, accompagnati da gustosi cicchetti (fette di pane farcite) e stuzzichini: la scelta dei locali dove andare è molto ampia.

bassano del grappa

 

 

 

Esiste un’aperitivo particolare e unico che nasce proprio qui, a Bassano, ed è entrato di diritto nella storia della nostra città: “Il meso e meso Nardini” (in italiano mezzo e mezzo). “Il meso e meso” lo potete trovare all’osteria Nardini (è la distilleria più antica d’Italia), proprio all’inizio del Ponte degli Alpini.
Quali sono i suoi ingredienti? Vermuth rosso, liquore al rabarbaro, una spruzzata di seltz e una scorzetta di limone.
Se non l’avete ancora assaggiato,  abbandonate tutto, precedenza a questo, il resto può aspettare!

Siamo giunti alla fine di questo viaggio e di un’altra tipica curiosità della nostra bellissima regione. Come sempre se vi è piaciuto l’articolo mettete un like, condividete tutte le curiosità di questa rubrica, ma soprattutto porta i tuoi amici a scoprire dal vivo tutte queste meraviglie.
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