La Danimarca è una delle mete più gettonate dai viaggiatori millennial, ecco quindi cosa fare a Copenaghen con gli amici durante un weekend
Copenaghen è la “città dei mercanti” ed è innegabile che la capitale danese porta con sé una scia di fascino e di suggestione. La visita in questa stupenda città non lascerà infatti delusi! Prima di iniziare voglio condividere con voi una piccola curiosità, ovvero che l’etimologia della parola Copenaghen significa “la porta della Scandinavia” ovvero la via di accesso alle meraviglie del nord Europa. La premessa non lascia dubbi sulla sua bellezza. Ti invito quindi a leggere l’intero articolo non solo per avere le informazioni più importanti su questa città ma anche per scoprire delle curiosità inedite che ho scoperto stando lì.
Prima, però, mi presento. Sono Lory, sono letteralmente un travel enthusiast. Ho viaggiato in quasi tutte le nazioni europee ma sono particolarmente innamorato dei paesi Scandinavi e della Danimarca. In quest’ultima sono stato circa una sessantina di volte.
Mi piace assaporare le sfumature dei viaggi in termini di persone, tradizioni, usi e costumi locali. Sono un avido lettore, amo scrivere e trasferire le emozioni dal cuore alla carta e mi definisco anche un “glossofilo” entusiasta.
Torniamo a noi parlando di questa meravigliosa città. Copenaghen, infatti, ti farà sentire come se steste per entrare in un giardino, con la stessa sensazione di relax e di pace e serenità, ma anche con tutti i crismi di una capitale Europea. Con le sue case colorate, i castelli, i parchi rigogliosi e ben curati, l’educazione e il rispetto nordici, sviluppata ed efficiente dal punto di vista dei trasporti. Inoltre l’ho trovata molto accogliente e rispettosa verso chi viene da fuori. Quindi se è la prima volta che ci vai puoi stare tranquillo, ti sentirai come a casa. Vediamo insieme cosa fare una volta arrivati qui.
Viaggio di gruppo a Copenaghen
Trovo che sia la città perfetta per fare un bel viaggio di gruppo. Camminando per le vie della città, infatti, non possiamo fare a meno di notare l’atmosfera cordiale e serena degli abitanti della capitale, che conta circa 1.100.000 abitanti compresa la periferia (in danese STORKOBENHAVN). Forse la cosa che balza più all’occhio sono le molteplici biciclette che punteggiano le arterie della città. La bicicletta per il danese è più di un mezzo di trasporto, è un vero attaccamento viscerale che si sviluppa nei vari percorsi che si districano per ogni via della città. Ecco perché qui possiamo già intravedere delle attività perfette da fare in compagnia.
Andare in bicicletta è una delle attività più belle che si possano fare nella città. Qui non esistono percorsi a metà, strade dissestate e tracks che incrociano le macchine rendendo il viaggio pericoloso, al contrario. Tutti i percorsi ciclistici sono curati, ben segnalati, con piccoli semafori che ne scandiscono il passaggio.
Attenzione però: per i danesi le piste ciclabili sono come vere e proprie strade. Quindi stiamo attenti a segnalare agli altri ciclisti quando ci fermiamo (con un pugno alzato, che indica la sosta) e anche a non fermarci senza motivo in mezzo alla carreggiata per non rischiare di essere travolti!
Le cinque cose più insolite da fare a Copenaghen
Cosa fare a Copenaghen con gli amici
In questa città ci sono davvero molte cose da poter fare e vedere e alcune sono davvero insolite. Partiamo da Nyhavn, ovvero l’antico porto di Copenaghen (anche se curiosamente il nome in danese significa “porto nuovo”). Si tratta di uno dei centri nodali della città, un vero must per tutti i turisti della Scandinavia!
Questa zona è caratterizzata da casette colorate con colori vivaci e costruite con legno mattoni e intonaco. La passeggiata è particolarmente suggestiva, con locali alla moda e qualcuno anche con un sapore tradizionale. Nyhavn è il vero centro pulsante della città e anche il luogo dove si possono prendere i traghetti che fanno visitare le vie del centro dalla splendida visuale di una barca che solca i canali.
Costruito dal re Cristiano V dal 1670 al 1673, scavato da prigionieri di guerra svedesi dalla guerra Dano-svedese del 1658-1660 . Si tratta di una porta dal mare al vecchio centro urbano di Kongens Nytorv (“la piazza dei re” in danese), dove le navi gestivano il carico e il pescato dei pescatori.
Nyhavn è legato a doppio filo con Hans Cristian Andersen, il creatore della Sirenetta, che ha vissuto lì per circa 18 anni. Andersen visse al numero 67, dove ora si trova una targa commemorativa. Dal 1871 al 1875 Andersen visse a Nyhavn 18, che attualmente ospita un negozio di souvenir a tema.
A pochi metri da Nyhavn, camminando verso l’arteria Stoget, via che taglia in due il centro città, si possono trovare le due piccole perle chiamate Rundetarn (la torre rotonda). Si tratta di una splendida costruzione conica che contiene una scala a chiocciola che porta sul relativo tetto da cui si può godere una visuale della citta molto interessante e il giardino di Rosenborg, castello rinascimentale che contiene il Museo della Collezione Reale Danese. Il giardino circostante, che è il più antico giardino reale di Danimarca, fu creato secondo lo schema del giardino all’italiana, sono celebri per la fioritura primaverile di Crochi, che con i loro disegni geometrici, formano un tappeto di colori meraviglioso e degno di essere visitato.
Sul lungomare, qualche centinaia di metri sulla costa, dopo Nyhavn, troviamo la zona di Copenaghen chiamata Langelinie dove si trova la celeberrima scultura della Sirenetta, raggiungibile a piedi, in bicicletta oppure in bus. Notoriamente è affollata di turisti che vogliono fotografare le beltà.
La sirenetta dal vivo potrebbe lasciare un po’ perplessi per vari motivi. Uno di questi sono le dimensioni che non sono immense (è piuttosto piccola e potrebbe deludere se vista dal vivo per la prima volta) ed è posta su uno scoglio un po’ scostata dalla riva, quindi bisogna avvicinarsi per farsi un selfie con lei, passando da qualche passaggio sugli scogli. Secondo il mio punto di vista è una esperienza che merita, un po’ per la location (uno splendido lungomare con lo sfondo sul porto di Copenaghen) e un po’ perché rappresenta un simbolo imprescindibile del popolo danese.
Se si dispone di un po’ più di tempo, esiste anche la Sirenetta Aliena (o alternativa), situata a pochi metri dalla vera Sirenetta.
Quest’ultima geneticamente modificata fa parte di un gruppo scultoreo creato dal professor Bjørn Nørgaard e chiamato il Paradiso geneticamente modificato. In pratica si tratta di una lettura ironica e provocatoria della società postmoderna, con una critica alle modificazioni genetiche. Infatti è rotonda , ha i tratti del viso grossolani ed è decisamente di una bellezza “alternativa”. Rappresenta tutto ciò che è l’altro, rispetto alla bellezza candida e alle proporzioni della sirenetta originale, interessante se si vuole avere una visione alternativa della bellezza.
Cosa si mangia in Danimarca
Abituati come siamo alla cucina mediterranea, un po’ di delusione potrebbe serpeggiare nella nostra mente quando ci approcciamo alla cucina danese. La cucina danese e scandinava in generale è conosciuta per essere ricca di carboidrati, pesce e carne. Questo è dovuto al clima rigido che impone una cucina calorica.
All’inizio degli anni 2000 la cucina danese ha subito una rivoluzione che l’ha vista affermarsi a livello internazionale. La neo gastronomia nordica è un fenomeno partito da realtà come il Noma di René Redzepi, eccellenza della ristorazione danese e che ha visto il panorama gastronomico di Copenhagen trasformarsi in uno dei più interessanti e vivaci del mondo. Al punto che molti sono oggi i ristoranti che hanno avuto riconoscimenti internazionali, da parte della Guida Michelin.
I piatti tipici danesi spaziano sia tra quelli a base di pesce che di carne. Tra i primi troviamo il merluzzo bollito, le aringhe affumicate e lo sgombro. Tra i secondi di carne primeggia il flæskesteg arrosto di maiale con cotenna e lo stegt flæsk il piatto nazionale. Degne di nota sono anche le salsicce (medisterpølse) o l’anatra arrosto ripiena di prugne secche e mele.
I contorni sono a base di patate o barbabietole. Tipico pranzo della cucina danese è lo smørrebrød, una fetta di rugbrød (pane di segale) ma anche pane bianco, imburrata e ricoperta con varie combinazioni, sia di pesce che di carne (tra le più tipiche aringhe marinate o affumicate o paté di fegato di maiale).
Il miglior mezzo di trasporto a Copenaghen
Copenaghen è una città perfetta da esplorare a piedi: il centro storico è infatti raccolto e ospita le migliori attrazioni. I mezzi pubblici ti serviranno in poche occasioni, principalmente per spostarvi dall’aeroporto o per raggiungere alcune località poco più distanti dal centro. In questo caso, l’ideale è utilizzare la metro, davvero veloce, efficiente e pulita (un biglietto da 24h Ticket costa 115,00 DKK che è l’equivalente di €15,40).
Per individuare i punti di riferimento e per godervi un meraviglioso giro panoramico, sali sull’autobus HOP ON / HOP OFF con le fermate vicino alle attrazioni must. Da non perdere sicuramente la crociera sui canali di cui si parlava poco sopra quando si menzionava la cornice suggestiva di Nyhavn!
Una opzione interessante per gli spostamenti in città è la Copenhagen Card, che ha una durata che varia da 24 h (1 giorno) a 120 h (5 giorni) e comprende l’ingresso gratuito o scontato a oltre 80 attrazioni e musei. Consente l‘utilizzo illimitato e gratuito dei mezzi di trasporto, in tutta la regione di Copenaghen incluso l’aeroporto!
Copenaghen è servita dall’Aeroporto Internazionale Københavns Lufthavn, il principale scalo del Paese. Questi sono alcune info che potrebbero servirti:
- Distanza dal centro 10 km / tempo di percorrenza: 20 min;
- In metro linea M2 / costo ticket: 38,00 DKK (€5,10);
- In taxi costo medio 220,00 DKK (€29,60) / tempo di percorrenza: 20 min;
- In bus costo medio 38,00 DKK (€5,10) / linee 5C, 35, 36;
Il centro storico, come si diceva sopra, è piuttosto circoscritto e si gira comodamente a piedi. Inoltre, le principali attrazioni turistiche, citate nella sezione sopra, come pure la Piazza del Municipio (Radhuspads), Il parco di divertimenti Tivoli e la principale via pedonale Stroget, sono concentrate in una zona ristretta.
Copenaghen è una città molto green e attenta all’ambiente, per questo motivo in città è sempre più facile trovare servizi di sharing, sia per le biciclette ma anche per mezzi come i monopattini elettrici o le auto.
ll trasporto pubblico di Copenaghen è efficiente, pratico e sicuro. Considerate le dimensioni ridotte della città, raggiungere un qualsiasi punto nella zona urbana è molto facile e non vi impiegherà troppo tempo.
La maggior parte dei biglietti possono essere utilizzati su differenti mezzi, tra cui metro, treni, autobus e harbour buses (battelli).
Copenaghen è attraversata da numerosi canali navigabili, una delle sue caratteristiche principali, che le conferiscono un’atmosfera particolarmente romantica. Oltre alla loro funzione estetica, i battelli che li navigano rappresentano anche un modo comodo e particolare di spostarsi in città, non solo evitando il traffico stradale, ma anche per ammirare la città da un’altra prospettiva.
L’unico mezzo che ti sconsiglio vivamente è l’automobile. Ci sono molte zone a traffico limitato e i parcheggi sono molto costosi.
Siete pronti al vostro viaggio in questa terra magica? Sono sicuro che non te ne pentirai. Scrivi nei commenti se sei mai stato a Copenaghen e se conoscevi tutte queste chicche. Se l’articolo ti è piaciuto lascia un cuoricino e segui la pagina @vadomanontorno su tutti i canali social.